A svolgere le funzioni di sindaco è il Podestà sig. Giovanni Mone. Dal 1936 al 1937 riveste la carica di Commissario Prefettizio.
Iniziano a partire i primi volontari per l'Abissinia e la Libia. E' iniziata la campagna d'Africa e il fascio chiede sacrifici anche a Piana di Caiazzo. Il sabato è istituito il "Sabato fascista", anche se a Piana c'è poca voglia di fare "attività ricreative". Si ha notizia di qualche frustata di troppo ad opera di qualche gerarca locale nei confronti dei suoi stessi concittadini. Mentre l'olio di ricino non manca, forse meno doloroso, ma viene usato al pari del frustino. In questo periodo viene ultimata la Cirio Fagianeria con le ultime abitazioni per i dipendenti. Il Signor Carlo Carunchio, già Podestà di Piana di Caiazzo nel 1929, è tra i fondatori di quella azienda Agricola sita nella Fagianeria che negli anni a venire e precisamente nel 1936, cede alla Società fondata da Francesco Cirio, piemontese d.o.c., per divenire definitamente “ Tenuta Cirio ” .
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