10 Giugno 1956...28 Giugno 1980 Sindaco Bernardino Cstellano

Il Sindaco del Comune di Piana di Caiazzo è il dott. Bernardino Castellano .
( Breve interregno nel 1978 del Comm.rio Prefettizio dott. Vincenzo Madonna.)

Nel 1972 il Dott. Bernardino Castellano, chiede al Consiglio Comunale l’unanimità, per quanto concerne il cambio del nominativo del Paese, da Piana di Caiazzo a Piana di Monte Verna. Alla fine tra lo stupore generale dei presenti, la otterrà anche dai rappresentanti della minoranza, in quanto non scevri, del significato e dell’importanza del Monte Verna, che sovrasta appunto la nostra Comunità. ( Vgs Estratto del Registro dell’anno 1972 )
Nel 1976 a seguito della Legge Regionale nr. 19 del 09 Novembre, Piana di Caiazzo assume il nome di Piana di Monte Verna ( pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Campania nr. 48 del 23.11.1976 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica nr. 320 dell’01.12.1976).


MUNICIPIO DI PIANA DI CAIAZZO
PROVINCIA DI CASERTA

Estratto dal Registro degli atti originali del consiglio Comunale dell’anno 1972 addì 17 del mese di Aprile
Nr. 569 di protocollo Piana di Caiazzo, 14 Aprile 1972
Sessione straordinaria Verbale nr. 4
OGGETTO: Cambio denominazione del Comune da Piana di Caiazzo a Piana di Monte Verna.
AL SIG. PREFETTO DI …………………………………….CASERTA
1. Castellano Bernardino
2. Parillo Giuseppe
3. Cammarota Giacomo
4. Farina Giulio
5. Mone Angelantonio
6. Mastroianni Claudio
7. Buonuomo Giuseppe
8. Riviello Giovanni
9. Perrino Ferdinando
10. Cammarota Mattia
11. Santabarbara Luigi
12. Vecchierelli Gaetano
13. Perretta Antonio
Assenti i Consiglieri - Signori:
1. De Francesco Armando
2. Santabarbara Angelo
Alle ore 18,30 assume la Presidenza il SINDACO Signor: Dr. Bernardino Castellano, il quale, constatato il numero legale dei Consiglieri intervenuti, dichiara aperta la seduta, che è pubblica .
Assiste il Segretario Comunale Sig. ANTONIO OMAGGIO.
IL PRESIDENTE riferisce:
"La Giunta Comunale, da me presieduta, aderendo alle istanze popolari si onora presentare al vostro esame, Sigg. Consiglieri, in questa sto­rica seduta, la proposta di mutare il toponimo attuale del nostro Comune, in un altro che sia più aderente alle sue caratteristiche geografiche ed alla sua storia, che non ha nulla da invidiare a quella dei Comuni vicini.
Certamente ricorderete che, dopo la distruzione dei vari villaggi esistenti nella nostro circoscrizione territoriale, tra cui Marano, Persoli Crispianisi, a partire dal secolo XI ed in epoche diverse, intorno alle varie chiese, già esistenti, ed a quelle costruite ex novo, cominciarono ad emergere piccoli centri abitati, che, pur conservando inizialmente la denominazione delle varie contrade, dove le Chiese erano ubicate, con l’ andar del tempo si fusero, come ci riferiscono gli storici, in un unico toponimo come quello di: "Piana" o "La Piana", toponimo che è rimasto immutato anche nei riordinamenti delle circoscrizioni territoriali e amministrative di Giuseppe Napoleone ( Legge 19.1.1807 n. 41 ) e di Ferdinando IV ( Legge 1.5. 1816 )
Va precisato che nel riordinamento borbonico al Comune di"Piana" fu aggiunto anche il territorio di Villa S.Croce.-­
Come si potrà rilevare dagli atti esistenti sui Comune l'attuale dizione di "Piana di Caiazzo", appare per la prima volta nel 1863.-
Essa non richiesta dai nostri amministratori dell'epoca, fu imposta agii organi amministrativi con Decreto del 9.11.1862, n.977 unicamente per distinguere il nostro Comune da altri con uguale toponimo (vedi Piana in provincia di Vicenza).
La Giunta pur riconoscendo che tra Piana e Caiazzo vi è stata, nei passato in molti casi, una storia comune, non può non ammettere che le concezioni di vita dei nostro paese ha dei punti che contrastano con gli interessi caiatini, per cui ritiene giustificata la richiesta della cittadinanza di eliminare il toponimo imposto dal decreto del 1862 e sostituirlo con altro che sia più rispondente alla sua storia ed ai suoi ideali.­
In un periodo - come quello che viviamo - di libertà e di democrazia non si può denegare al popolo il diritto di richiedere, a chi li rappresenta provvedimenti di natura anche ideali, per cui la Giunta, esaminate le proposte popolari ed i motivi messivi a sostegno dagli uomini di cultura, vi propone, signori Consiglieri, di sostituire ai toponimo "di Caiazzo" con quello "di Monte Verna".­
E' da tener presente che Monte Verna è il monte di maggiore importanza storica nella circoscrizione dei nostro territorio comunale e che fu esso sede nei tempi pagani di un famoso tempio dedicato alla Dea Verna, è stato a partire dal IX faro di luce per il mondo cristiano, come sede di una insigne Abbazia Benedettina: Santa Croce in Monte Verna che oltre ad un esteso territorio pianese, godeva, per disposizione del conte Landolfo, di molti privilegi tra cui quello della autonomia amministrativa e della indipendenza dalla giurisdizione vescovile.
Come certamente potrete constatare il toponimo propostovi è l’unico che potrà dar lustro alla nostra terra, e la Giunta è sicura del vostro voto unanime”.-
Il CONSIGLIO
Intesa la dettagliata relazione illustrativa del Presidente sulle origini storiche del Comune.
Considerando che l’attuale denominazione del Comune è impropria in quanto non corrisponde alle sue gloriose tradizioni storiche.
Ritenuta pertanto la opportunità di promuovere il cambiamento dell’attuale denominazione in quella storicamente e geograficamente appropriata di “ PIANA DI MONTE VERNA ” .
Visto l’art. 266 del T.U. della Legge Comunale e provinciale del £ marzo 1934, nr. 383.
Unanime:
DELIBERA
Far voti al Presidente della Regione Campania di autorizzare questo Comune a cambiare l’attuale denominazione in quella di : “ PIANA DI MONTE VERNA “, incaricando all’uopo il Sindaco ad inoltrare analoga istanza onde ottenere l’auspicata autorizzazione.
IL SINDACO

dott. Bernardino Castellano

1 commento:

Anonimo ha detto...

L' ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DEL DOTT.CASTELLANO SVOLTA IN 24 ANNI NON PUO' ESSERE RIFERITA SOLO AL CAMBIO DI NOME DEL PAESE. SAREBBE OPPORTUNO AMPLIARE LA SCHEDA RIPORTANDO ALMENO PARTE DELL'INTENSA OPERA SVOLTA DALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI GUIDATE DAL DOTT.CASTELLANO, NEL PERIODO CRITICO POST-GUERRA MONDIALE, FINO AGLI ANNI D'ORO DAL SESSANTA IN POI. E FU PER QUESTO MOTIVO, MA CERTAMENTE NON UNICO, CHE I CITTADINI PIANESI PER 24 ANNI CONSECUTIVI LO PREMIARONO ALLE CONSULTAZIONI ELETTORALI,.....